lunedì 28 novembre 2011

Torta di patate alla senape


Questa sera sono febbricitante, avrò preso un colpo di freddo :(
sono accoccolato col mio plaid preferito sul divano (un po' come Linus con la sua coperta) e vi scrivo.

Sto ascoltando il nuovo CD di Kate Bush "50 Words For Snow", per chi la ama un disco da non perdere.
Sofisticato e ricercato; come recensisce il Guardian  "...just listen to an album that, like the weather it celebrates, gets under your skin and into your bones."

Passando al prosaico invece questa torta salata l'ho presa da un bel libro di Ernst Knam sulle torte e l'ho adattata alle circostanze :)
Manco a dirlo, grazie a Knam, è venuta molto buona, quello che vedete in foto è un pezzo che sono riuscito a fotografare prima che finisse tutta nelle fauci dei lupi invitati a cena! eh eh eh




Torta di patate alla senape

800 gr di patate farinose
100 gr di parmigiano grattugiato
3 uova
400 ml di panna liquida
2 cucchiai di senape di Dijon (moutarde douce)
Pepe nero
Sale q.b.

Pasta matta come ho fatto qui o qui

Imburrate uno stampo del diametro di 25 cm con la pasta brisé. Conservate in frigo fino al momento dell’uso.

Pulite le patate e tagliatele a fette sottili. Disponetele all’interno dello stampo, spolverando ogni strato con abbondante parmigiano grattugiato.

In una ciotola battete le uova con la panna e la senape fino ad ottenere un composto omogeneo. Regolate di sale e pepe e versate sulle patate. Cuocete nel forno preriscaldato a 180° C per circa 40 minuti.

giovedì 24 novembre 2011

Baccalà al profumo di alloro


Ultimamente ho letto qualche ricetta col baccalà che mi ha stuzzicato l'appetito e messo voglia di cucinarlo.
Avendo frequentato Lisbona per un po' di tempo, anche per altri motivi oltre al baccalà :D, avevo in mente di preparare il Bacalhau à Bràs un piatto tipico e molto saporito, ma il problema è che non contiene formaggi o latticini...

e che problema c'è? direte voi, beh il problema è che il blog Poverimabelliebuoni ha lanciato un contest/sfida molto molto intrigante che prevede la preparazione di ricette dove si sposano bene formaggi e pesce.
Potevo mai mancare a questa sfida? ecco che ho pensato a questa ricetta.
Non è molto complicata e alcuni dei 'componenti' possono essere preparati in anticipo, salvo poi cucinare il baccalà e assemblare il tutto all'ultimo minuto per servirlo caldo.
L'ho trovato davvero gustoso, ma si sa ogni scarrafone è bello a mamma sua! eh eh

...a proposito ricetta del Bacalhau aseguire su questo blog...

Se non lo avete capito con questa ricetta partecipo al contest di Poverimabelliebuoni "Cacio e Pe.....sce"



Baccalà al profumo di alloro
per 2 persone

500 gr di baccalà già spugnato (mussillo)
300 gr di broccoli calabresi
150 gr circa di fagioli cannellini
Latte q.b.
Parmigiano grattugiato, un paio di cucchiai
Alloro, poche foglie
1 aglio
Olio evo
Sale q.b.



Mettete in una pentola a pressione, con un paio di foglie di alloro, i fagioli cannellini che avrete messo a bagno dalla sera precedente. Lasciate cuocere per circa un’ora, quando saranno belli morbidi scolate l’eventuale acqua in eccesso e togliete le foglie di alloro. Aggiungete un filo d’oliva, il sale ed un po’ di latte e riduceteli in una salsetta più o meno densa col frullatore ad immersione. Aggiungete il latte poco per volta per raggiungere la consistenza desiderata.

Mondate i broccoli, lavateli e metteteli a bollire in acqua salata per circa 15 minuti. Ripassateli poi in padella con un filo di olio d’oliva ed un aglio. Fateli insaporire per una decina di minuti, spegnete e schiacciateli grossolanamente con i rebbi di una forchetta. Tenete da parte.

In un padella antiaderente ben calda versate poco più di un cucchiaio di parmigiano grattugiato a formare una cialda tonda, fate raffreddare e tenete da parte. Ripetete l’operazione per la seconda cialda.

Prendete il baccalà, ponetelo in abbondante acqua non salata con qualche foglia di alloro e poi fatelo bollire per 15 minuti. Quando sarà cotto spinatelo e dividetelo un due pezzi.

Assemblate quindi il piatto versando la crema di cannellini sul fondo, adagiate la cialda al centro e poggiatevi sopra il pezzo di baccalà. Con un cucchiaio fate una piccola polpetta con i broccoli che poggerete sul mussillo.
Decorate con una foglia di alloro e buon appetito!

lunedì 21 novembre 2011

Torta ortolana


Questa sera sarò di poche parole perché sono in ritardo per il mio corso teatrale...
Ebbene sì quest'anno ho ripreso il Corso di Teatro e vi dirò che mi diverto molto!!! :D

La torta salata che vi presento oggi invece mi si è affacciata alla mente quando dal mio ortolano di fiducia ho trovato un bellissimio cavolfiore bio ed un bel mazzetto fresco di carote.
Ho voluto lasciare le verdure tagliate in pezzetti grossi così da sentirne e distinguerne il sapore ad ogni morso!
Mi è piaciuta talemente tanto che non sapevo decidermi sulle foto e alla fine ne ho messe tre :P

Buona settimana a tutti!

Con questa ricetta partecipo al contest di La pentolaccia di Lianina e Sapori di Casa "Torte dolci e salate"





Torta ortolana

1 cavolfiore di medie dimensioni bio
5 carote bio
3 uova
200 ml di panna da cucina
60 gr di parmigiano grattugiato
100 gr di emmenthal
Origano, abbondante
Sale q.b.

Per la pasta matta
350 gr di farina di grano duro
70 gr di olio evo
1 bicchiere circa di vino bianco (Fiano)
sale



Preparate la pasta matta amalgamando velocemente la farina setacciata con un pizzico di sale, con l'olio e il vino freddo (che unirete poco per volta alla bisogna); mettetela nel frigo per almeno mezzora.
 
Lavate e tagliate le carote in grosse rondelle, fate lo stesso con il cavolfiore lasciando intere le cimette. Mettete le verdure in una pentola con un po’ di sale, copritele con l’acqua. Portate a bollore, abbassate la fiamma e lasciate cuocere coperte per circa 5/7 minuti. Scolate a lasciate raffreddare.
Tagliate l’emmenthal in piccoli cubetti.

Battete le uova con un pizzico di sale. Aggiungete il parmigiano, l’emmenthal e la panna. Unite infine le verdure con un’abbondante manciata di origano e mescolate.

Nel frattempo stendete la pasta in una sfoglia non troppo sottile e sistematela in una forma dal diam. di 25 cm leggermente imburrata. Con  la pasta avanzata fate delle strisce di pasta per la decorazione.
Versate il composto nella forma, sistemate le strisce e infornate.
Cuocete in forno già caldo a 190° C per 50 minuti.

venerdì 18 novembre 2011

Tradizione


Ho un amico piuttosto critico, uno di quelli che siede spesso alla mia tavola e con piacere.
Lui sostiene che viene solo per intrattenere i miei ospiti, che è poco interessato al cibo, ma poi spazzola tutto :)
(per chi lo ha già riconosciuto acqua in bocca! eh eh eh)
Questo amico sostiene che per le mie velleità da food blogger sperimento nuovi piatti, rivisito piatti tradizionali, cucina straniera, ma di dedicare poco spazio alla tradizione...

Ecco cosa ho fatto. Ho preso un grande libro di Cucina Napoletana, quello della J.C. Francesconi ed ho preparato questa ottima pizza della tradizione napoletana che più classico della cucina nostrana non si può. Certo, obbietterete voi, di piatti della cucina napoletana ottimi e famosi ce ne sono tanti, anzi tantissimi! ma questo è quello che mi andava di fare per primo.
Di sicuro ne seguiranno degli altri.

Il risultato è stato che lui da solo, mentre intratteneva (o distraeva) amabilmente gli altri ospiti, ne ha mangiato più di un quarto!!! che sfacciato! :D


Pizza di scarola

1 scarola di medie dimensioni (circa 1,4 Kg cotta)
Aglio, un paio di spicchi
Capperi, un’abbondante manciata
Olive nere di Gaeta (io non le ho aggiunte)
Un peperoncino
Olio evo
Sale q.b.

Per la pasta
500 gr di farina 00
25 gr di lievito di birra
150 gr di burro (o strutto)
Pepe
Sale
Acqua tiepida q.b.


Diluite il lievito con un po’ di acqua tiepida, impastatelo con un pugno di farina e lasciate crescere il panetto per una mezz’ora. Disponete la farina a fontana, mettete al centro l’impasto di lievito cresciuto, il burro, il sale e parecchio pepe e impastate tutto, aggiungendo tanta acqua tiepida da ottenere una pasta piuttosto morbida che lavorerete bene. Mettete poi a crescere in una terrina coperta, in luogo tiepido.

Ho usato la planetaria, aggiungendo una tazza di acqua tiepida e tenendo da parte una tazza di farina che ho poi unito poco per volta finché l’impasto non ha raggiunto la consistenza desiderata, staccandosi dalla ciotola. Ho lasciato poi lievitare per circa due ore.

Lavate bene la scarola. In una pentola capiente fate scaldare dell’olio d’oliva, aggiungete un paio di spicchi d’aglio e il peperoncino. Unite quindi la scarola e coprite, abbassate la fiamma e lasciate cuocere; a metà cottura aggiungete prima i capperi (e le olive) e regolate poi di sapidità. Una volta cotta sgocciolatela e fatela intiepidire.

Quando la pasta sarà cresciuta, dividetela in due porzioni ineguali e, con la più grande spianata all’altezza di un centimetro, foderate un ruoto unto; mettevi dentro la scarola e copritela con l’altro pezzo di pasta spianato.
Fate cuocere in forno già caldo a 190° C per 45 minuti.

lunedì 14 novembre 2011

Un raggio di speranza...


Sono profondamente convinto che possiamo come individui e con determinazione modificare le cose, partendo dalle piccole cose che facciamo ogni giorno, con coscienza, senza lasciare che siano gli altri a guidarci, a decidere per noi.
I cambiamenti di questi giorni ci fanno da un lato tirare un sospiro di sollievo e dall'altro gettano un'incognita sul nostro futuro, ma affrontarli con spirito positivo è necessario!

La tragedia che ha sconvolto di recente la Liguria non va messa in secondo piano, le cose non si risolvono dall'oggi al domani come per magia, c'è bisogno di sensibilizzazione e di un impegno costante.  La ricostruzione delle case e anche degli "spiriti" è lenta, ve lo assicura uno che ha vissuto il terremoto dell'80.
La solidarietà è determinante per non far affievolire quel filo di speranza che aiuta ad andare avanti le persone colpite giorno per giorno.

La speranza è come quel raggio di sole che compare nella foto (è stata una fortuita coincidenza!) e che spero rischiari se pure per un po' la vita di questi bambini che hanno bisogno ora del nostro aiuto.

E' con mio grande onore che con questa ricetta partecipo all'iniziativa di Patrizia di Melagranata per i bambini di Rocchetta Vara:


E se volete essere ancora più generosi ecco dove potete fare delle donazioni! :)



Torta alle albicocche

280 gr di farina 00
2 uova
170 gr di zucchero di canna (cassonade)
10 cl di latte
10 cl di olio di girasole bio
1 bustina di lievito
Una dozzina di albicocche secche + 5/6 per decorare
Zucchero di canna alla vaniglia
Sale, un pizzico




Battete le uova con un pizzico di sale. Aggiungete lo zucchero, l’olio e poco alla volta la farina setacciata.
Amalgamate bene e ammorbidite infine il composto con il latte. Incorporate il lievito ed in ultimo le albicocche secche che avrete ridotto in strisce sottili (con delle forbici da cucina) e spolverizzate con un po’ di farina. Versate il composto nella forma desiderata e decorate con alcune albicocche secche che avrete lasciato intere.
Infornate in forno già caldo a 180° C per 45 minuti. Sformate e spolverizzate con dello zucchero rosso alla vaniglia prima di servire.

giovedì 10 novembre 2011

...e zuppa sia!


Dopo i bagordi mangerecci di Berlino ho deciso di mettermi a dieta per un po'.
E' d'obbligo visto che faccio fatica ad infilare alcuni dei pantaloni che l'anno scorso mi andavano bene :(
In questi giorni mangio soprattutto verdure, pesce e pollo, pochissima pasta, ma niente pane sigh! come mi manca!!!

Stasera avevo voglia di qualcosa di stuzzicante, immaginate che sono tornato a casa con una fame da lupi dopo un pranzo con un minimissimo piatto di riso con spinaci senza olio ahimé!

Visto che avevo dei ceci bolliti, avanzo di una cena, ed una fettina di salmone in congelatore mi sono inventato questa zuppa. Sarà stato il grande appetito, ma a me è piaciuta molto! :P
ovviamente è stata accompagnata con due semplici mini gallette di riso...



Zuppa di ceci e salmone
per 2 persone

200 gr circa di ceci già lessati
150 gr di salmone
1 grossa cipolla dorata
1 cucchiaino di curry
Peperoncino piccante in polvere, un pizzico
Sesamo nero
Sale marino
Olio evo
Acqua q.b.


Pulite la cipolla e tagliatela a dadini.
Versate un filo d’olio d’oliva in una pentola, appena caldo fatevi imbiondire leggermente la cipolla; profumate con un cucchiaino raso di curry ed un pizzico di peperoncino, mescolate e lasciate andare per qualche minuto. Aggiungete quindi i ceci facendoli insaporire per qualche minuto con la cipolla.
Versatevi due tazze abbondanti di acqua calda e portate a bollore. Regolate di sapidità e lasciate bollire per una decina di minuti.

Nel frattempo pulite la fettina di salmone e tagliatela in striscioline. Aggiungete infine il salmone alla zuppa e mescolate per un paio di minuti finché il salmone non cambia colore.
Spegnete, coprite e lasciate riposare per pochi minuti.
Servite la zuppa calda decorando ogni tazza con un po’ di semi di sesamo nero.
Accompagnate con gallette di riso.

lunedì 7 novembre 2011

Ich bin ein Berliner!


Eccomi di ritorno! avete tutti capito dove sono stato :D
spero non me ne vorrà Kennedy per aver preso in prestito una sua frase famosa per il titolo del post...

Berlino è una città in continua evoluzione, ho incontrato cantieri in molti posti e molti sono i locali e negozi che hanno cambiato ubicazione rispetto a quello che avevo segnato ed alla guida, nonostante fosse di una recente edizione!
Quindi è tutta da scoprire!

Ho trovato una città differente dalle altre capitali europee che ho visitato, una città quasi in bilico tra passato e futuro, con palazzi antichi e costruzioni modernissime.
Una città con forti contraddizioni dove ancora oggi si respira un'aria diversa nelle due zone in cui era divisa fino al 1989.
E a me l' "Ost" è piaciuto molto.


Sicuramente non potete perdervi i musei più famosi come il Pergamon e la Gemäldegalerie, ma vale la pena visitare anche la Hamburger Bahnhof, per le belle mostre di arte moderna, sempre che questa vi piaccia beninteso :)
tra l'altro Berlino è piena di vernissage di giovani artisti di talento in locations molto interessanti!
Anche la musica occupa un posto importante per i tedeschi, ho visto un bellissimo "Candide" alla Staatsoper, seduto accanto ad una simpatica signora tedesca di un'ottantina d'anni che parlava un ottimo inglese (io purtroppo non parlo tedesco), con la quale abbiamo scambiato qualche opinione sulla musica.


Ma siamo anche food bloggers quindi vi rifilo un paio di indirizzi da non perdere! :P
Per prima cosa andate al reparto Gourmet del KaDeWe, un grande magazzino, è una cosa da perdere i sensi! Potete anche mangiare sul posto e io l'ho fatto :)
Le specialità gastronomiche le trovate anche al Frischeparadies, ha diverse sedi noi siamo stati ad una di nuova apertura nella zona di Friedrichshain, molto bella!
Per una colazione o un pranzo veloce vi consiglio vivamente Barcomi's , oppure andate da Rogacki, ma vi assicuro che molti altri posti li potete trovare semplicemente bighellonando per le strade della città e ad un foodblogger il buon fiuto non manca!


Tra i migliori ristoranti in assoluto credo ci siano il Reinstoff dove vi consiglio di prenotare, noi non siamo riusciti a trovare posto, ma in alternativa abbiamo avuto un'esperienza sensoriale da Tim Raue con una cena strabiliante! Lo stesso chef è venuto poi al nostro tavolo ed abbiamo fatto un po' di chiacchiere sulla sua cucina, con domande e spiegazioni, alla fine mi ha dato il suo biglietto da visita personale, immaginate che quando sono uscito camminavo ad un metro dal pavimento :D

Un locale tipico di cucina tedesca tradizionale che abbiamo provato (grazie Ele!) è il Mutter Hopper, ottimo!
Ma vi consiglio anche il Zur Letzen Instanz!


Devo ammettere che alcuni di questi posti e molto del divertimento serale non sarebbe stato lo stesso senza i miei amici Ele e Pierpi (GRAZIEEEE!!!), che ringrazio anche per avermi fatto scoprire in una di queste notti il Die Tagung, Wühlischstrasse 29 un bar in perfetto stile Berlin Ost, da non mancare!!

E pensate che mi dicono che d'estate la città è ancora più bella da vivere, mi sa che ci ritorno...
Ele, Pierpi ACHTUNG!! eh eh eh

Ultimi post